4 DICEMBRE 2024

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4 DICEMBRE 2024 - 10:31


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EMILIA-ROMAGNA: Aumenta il consumo di suolo, Ravenna la più cementificata

Anche nel 2023 l’Emilia-Romagna è stata una delle regioni in cui si è consumato più suolo. Lo dice il rapporto Ispra che mette in guardia sul rischio idraulico in un territorio dove si continua a costruire troppo.

815 ettari: un aumento dello 0,4% in 12 mesi, superiore alla media nazionale e che colloca l’Emilia-Romagna al secondo posto nella classifica del consumo di suolo nel 2023. Questo è quanto emerge dal rapporto dell’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che pone la regione subito dietro il Veneto per aree maggiormente urbanizzate. L’Emilia-Romagna sale addirittura al primo posto se si considerano solo le aree senza interventi di ripristino, registrando 753 ettari di consumo netto di suolo.

Il dato risulta particolarmente allarmante alla luce degli allagamenti avvenuti da maggio 2023, in seguito alle alluvioni. Tra le principali cause di questi eventi figura proprio la cementificazione, che impedisce al terreno di assorbire l’acqua. In questo contesto, spicca Ravenna, il secondo comune in Italia per consumo di suolo nel 2023, con 89 ettari cementificati in un anno. Gli interventi principali riguardano i cantieri nell’area portuale, un nuovo quartiere residenziale lungo viale Europa e l’ampliamento della statale Adriatica.

Nella mappa dei Comuni più cementificati in Emilia-Romagna, al primo posto si conferma Cattolica, con il 62% del territorio impermeabilizzato, seguita da Riccione, con il 52%. Il trend del consumo di suolo in regione continua a crescere: tra il 2006 e il 2023, sono stati persi quasi 14.000 ettari di terreno naturale.

Secondo ISPRA, queste nuove urbanizzazioni contribuiscono ad aggravare i rischi legati ai fenomeni meteorologici estremi. Oggi, il 68% degli edifici in Emilia-Romagna si trova in aree a rischio sismico, mentre il 62,8% è situato in zone a rischio idraulico.

Un quadro che solleva forti preoccupazioni sulla sostenibilità delle scelte territoriali della regione.




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FORLI’: Alla Fabbrica delle Candele presentate le novità del biennio 2025-2026 | FOTO

Un grande evento con giovani talenti sul palco e l'Assessore Paola Casara che ha esposto linee guida e novità per il biennio 2025-2026. Ha riscosso un successo straordinario l'evento "La Forlì di domani è oggi", tenutosi venerdì pomeriggio presso la Fabbrica delle Candele. L'incontro, che ha avuto come primo obiettivo quello di esplorare il ruolo cruciale della Fabbrica come incubatore di talenti e punto di riferimento per la creatività giovanile, ha visto una partecipazione calorosa e numerosa di studenti, giovani, associazioni, artisti, amministratori e cittadini, tutti uniti dalla voglia di costruire il futuro culturale e creativo della città. La prima parte della serata è stata animata dalla partecipazione di talentuosi giovani artisti come la band Margine, Grè, e il musicista Marco Marchini, che hanno raccontato la loro storia e si sono esibiti dal vivo, confermando il valore della Fabbrica come palcoscenico per il talento emergente. A seguire, l'Assessore Paola Casara ha illustrato le linee guida per il biennio 2025-2026, delineando una visione di crescita e sviluppo per i giovani artisti di Forlì e il ruolo centrale della Fabbrica delle Candele. “In questi anni - ha dichiarato sul palco l’assessore Casara - abbiamo creato tante occasioni per i ragazzi di Forlì, dando spazio e voce a tutti, e rafforzato la vocazione della Fabbrica delle Candele come vero e proprio cuore pulsante della creatività giovanile, un modello di riferimento per tanti altri comuni e istituzioni del territorio. Nei prossimi mesi ci attendono ulteriori novità. A partire dalla creazione di nuovi spazi, come la nuova sala prove e una sala web studio dedicata alla creatività digitale e alle diverse forme di comunicazione. Poi avvieremo corsi guidati sui temi della musica, del teatro e della comunicazione, per continuare a sviluppare competenze e talenti. Punteremo moltissimo anche su due linee di avvisi pubblici, la nuova edizione del Bando Politiche Giovanili Fabbrica 2.0, con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo culturale della città e il Progetto "Giovani in azione a Forlì" (Geco 13), per il finanziamento di azioni radicate sul territorio, incentrate su inclusione sociale e sviluppo sostenibile. A breve sarà pubblicato anche l'avviso di coprogettazione per enti di terzo settore per la gestione dei centri di aggregazione giovanile, spazi e attività a disposizione di adolescenti e giovani dislocati nella città. Questo bando completa il sistema dell'extrascuola già avviato alla fine del 2024. C’è tanta energia dietro la Fabbrica - ha concluso la Casara - ci sono le persone, la volontà di fare squadra e, soprattutto, la voglia di stare insieme e diffondere buone pratiche”.  La serata si è conclusa in grande stile con il concerto del Marco Marchini Trio, che ha animato la Sala Teatro, regalando emozioni uniche ai presenti. L'evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione daidejazz e patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì, ha dimostrato come la Fabbrica delle Candele sia un motore fondamentale per la crescita culturale della città, confermando ancora una volta il suo ruolo di fulcro per la creatività e l'aggregazione giovanile.