28 NOVEMBRE 2024

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28 NOVEMBRE 2024 - 15:37


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EMILIA-ROMAGNA: Dalla Regione 1,6 milioni per un turismo più accessibile

Una campagna pubblicitaria con influencer e personaggi dello spettacolo, assieme a un nuovo sito internet. Queste le due mosse della Regione Emilia-Romagna per il turismo accessibile. “In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me” è questo il nome del progetto finanziato dalla Regione con 1,6 milioni di euro per promuovere il turismo senza barriere. Una campagna social di comunicazione e sensibilizzazione ha visto protagonisti volti noti come l’influencer e travel blogger Giulia Lamarca, il comico Paolo Cevoli e la campionessa paralimpica di nuoto Giulia Ghiretti.

Parallelamente, è stato lanciato il nuovo sito welcome-everybody.emiliaromagnaturismo.it, collegato al portale regionale Emilia-Romagna Turismo. Uno strumento che offre informazioni utili ai turisti con disabilità interessati a soggiornare nei comuni della Riviera, dai Lidi di Comacchio a Cattolica. Una parte importante dei fondi è stata investita in tirocini: 40 giovani under 35 con disabilità sono stati inseriti nel mondo del lavoro. Inoltre, sono stati organizzati corsi di formazione per gli operatori turistici dei comuni costieri, per garantire maggiore sensibilità e competenze sull’accessibilità. Il progetto ha coinvolto un’area test di 14 comuni costieri. “Con questo progetto vogliamo rivolgerci a quel 22% della popolazione italiana per cui una vacanza può diventare un’esperienza difficile o addirittura irraggiungibile – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini - L’obiettivo è un turismo senza barriere, migliorando l’accessibilità delle strutture e sensibilizzando gli operatori.”




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EMILIA-ROMAGNA: Consumo di suolo, la Regione difende la legge urbanistica, "Salvati 21mila ettari"

Una legge che sta dando risultati concreti e che ha garantito un taglio definitivo di 21.100 ettari di consumo di suolo sui 26.666 previsti nei Piani regolatori generali e nei Piani strutturali comunali.   Di questi oltre la metà, pari a 12.380 ettari, riguardano aree potenzialmente interessate da alluvioni di media e alta pericolosità, mentre altri 1.132 ettari di previsioni insediative sono stati stralciati in zone soggette a rischio di dissesto idrogeologico. Dopo la diffusione del Rapporto Ispra sul consumo di suolo 2023, la Regione difende l’efficacia della propria legge urbanistica. "Ciò che differisce è la metodologia di calcolo - si legge nel comunicato - Quella adottata dall’Istituto superiore di ricerca e protezione ambientale fa riferimento anche a suoli che sono stati trasformati in maniera reversibile come, ad esempio, quelli connessi all’apertura di cantieri per la realizzazione di infrastrutture, di reti energetiche, ovvero di impianti fotovoltaici. Nel caso dell’Emilia-Romagna questo territorio incide per il 70% sul totale di consumo di suolo indicato da Ispra"