12 NOVEMBRE 2024

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12 NOVEMBRE 2024 - 08:39


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BOLOGNA: Esplosione Toyota, dissequestrati e restituiti gli impianti

Sono stati dissequestrati e restituiti gli impianti e la struttura aziendale di Toyota Material Handling a Borgo Panigale, nel Bolognese, dove il 23 ottobre si è verificata un'esplosione che ha provocato due morti e 11 feriti. Lunedì pomeriggio è stata completata l'attività di recupero dei materiali e dei reperti necessari per la prosecuzione delle indagini condotte dalla Procura. "Grazie all'impegno, ininterrotto, del personale dei comandi provinciali dei carabinieri e dei Vigili del fuoco di Bologna, con il contributo del dipartimento di salute pubblica dell'Asl di Bologna e la partecipazione dei consulenti tecnici nominati dalla Procura è stato così possibile provvedere lo stesso giorno al dissequestro e alla restituzione degli impianti e dell'intera struttura all'azienda che, nel corso delle attività urgenti, ha sempre prestato una piena collaborazione", spiega la Procura bolognese.

Dopo il dissequestro dei locali, Toyota Material Handling potrà accedere alla quasi totalità del sito di Bologna Borgo Panigale. L'ingresso, spiega una nota, consentirà all'azienda di fare tutte le verifiche tecniche necessarie a proseguire nei cronoprogramma dei lavori per ripristinare le aree danneggiate e a programmare il successivo rientro in presenza di ulteriori gruppi di lavoro in totale sicurezza. In contemporanea riprenderanno l'attività da remoto oltre 140 lavoratori della divisione Ricerca e Sviluppo insieme a colleghi delle diverse funzioni aziendali, che si aggiungono ai circa 50 lavoratori della stessa sede già attivi dalla scorsa settimana e ai colleghi della sede di Crespellano e dello stabilimento di Milano.




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RAVENNA: “Parco delle Dune”, progetto fermo per mancanza di offerte

Un progetto che attende da molto tempo di essere portato a termine ma che per il momento vede una nuova pausa nell’iter di realizzazione. Si tratta del Parco delle Dune di Porto Corsini, nel Ravennate. Come si legge sulle pagine del Corriere di Romagna, l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna ha annullato, in autotutela, l’atto che dà il via libera alla gara d’appalto da quasi 4 milioni di euro per la realizzazione della seconda fase delle opere di urbanizzazione a servizio del nuovo Terminal Crociere. La decisione è stata formalizzata, attraverso una delibera, per la sostanziale presenza di due criticità ovvero la mancata presenza di offerte per il bando entro i termini stabiliti e non meno importante la necessità di modificare il progetto a causa della concomitanza e delle interferenze con i lavori già in corso per la nuova stazione marittima che invece procede a passo spedito. Situazione che ha portato l’Autorità Portuale a rivedere il progetto, annullando l’atto relativo alla procedura di gara. Il progetto, denominato “Parco delle Dune” guarda alla rigenerazione urbana ed è finalizzato ad impostare un nuovo volto per l’approdo delle crociere nel lido nord del Ravennate. In realtà dovrebbe diventare un polmone verde che accolga i crocieristi al Terminal Crociere. L’intervento di grande impatto per la riviera ravennate è finanziato con fondi pubblici e prevede la realizzazione di aree verdi pubbliche, percorsi pedonali e ciclabili e urbanizzazione. Attualmente il progetto è fermo alla prima fase di realizzazione. I fondi, pari a circa 3,9 milioni di euro, resteranno impegnati e potranno essere ridefiniti in un secondo momento.