11 NOVEMBRE 2024

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11 NOVEMBRE 2024 - 15:51


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BOLOGNA: Cobas, presidio in piazza contro licenziamento di due lavoratrici | VIDEO

Il sindacato Adl Cobas si è riunito in centro a Bologna per manifestare contro il licenziamento di alcune lavoratrici da parte di un’azienda legata al settore pubblico delle pulizie.

Justice for Cleaners è lo slogan del presidio in Piazza del Nettuno a Bologna organizzato dal sindacato Adl Cobas per protestare contro il licenziamento di due lavoratrici delle pulizie degli appalti pubblici comunali da parte dell’azienda Rekeep. Un licenziamento ingiusto secondo il sindacato e come ci ha raccontato Lucky, una delle due  lavoratrici che ha perso il lavoro e in Italia da 20 anni, che rientra in un quadro più ampio legato alla battaglia contro il lavoro povero e le paghe basse che oscillano tra i 5 e i 6 euro netti all’ora.




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“E’ indubbiamente un fatto positivo che il Governo confermi la strategicità del Passante e che si sgombri il tavolo da ipotesi fantasiose, circolate in questi mesi. Ma è inspiegabile che non ci sia ancora stato un coinvolgimento vero della Regione e della Città metropolitana di Bologna”. Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e il sindaco metropolitano di Bologna, Matteo Lepore, riguardo l’incontro di oggi, tra il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e il nuovo amministratore delegato di Autostrade per l’Italia (Aspi), Arrigo Giana, incentrato, appunto, sul progetto del Passante autostradale nel capoluogo emiliano. “E’ assolutamente legittimo che ministero e Aspi si incontrino per discutere del Passante- sottolineano de Pascale e Lepore-. Male, invece, che si continui a discutere di Bologna e delle infrastrutture emiliano-romagnole senza il coinvolgimento né della Regione, né dei Comuni interessati”. Questo perché “dietro l’affermazione di mantenere l’efficacia dell’opera, riducendo l’impatto ambientale, economico e sociale non si può che essere d’accordo, ma su come tutto ciò sia concretamente fattibile, pretendiamo di essere coinvolti. Rinnoviamo- concludono presidente e sindaco- quindi l’appello al ministro di convocare urgentemente il tavolo per confrontarci e discuterne tutti insieme”.