BOLOGNA: Esplosione Toyota, l’azienda, “riprendere produzione prima possibile”
"Il provvedimento di chiusura dello stabilimento è temporaneo e motivato principalmente dalla necessità di agevolare le attività investigative e gli accertamenti tecnici. La volontà dell'azienda è di riprendere la produzione quanto prima, in condizioni di totale sicurezza delle strutture e dei macchinari, contando sul pieno supporto della casa madre; inoltre, nel corso dell'incontro di ieri a Roma con i ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone il management italiano, europeo e giapponese ha confermato la strategia di crescita e investimento in Italia". Lo scrive Toyota Material Handling in una nota con cui dà conto degli incontri avvenuti ieri a Roma con i rappresentanti del governo e a Bologna con i sindacati, dopo l'incidente costato la vita a due lavoratori. Nella nota Toyota conferma anche le misure annunciate ieri dai sindacati, con l'avvio della cassa integrazione dal 24 ottobre. L’azienda inoltre assumerà con effetto immediato due interinali in scadenza e rivaluterà entro fine di novembre le posizioni di quelli in scadenza nel corso del prossimo mese. E’ stato predisposto uno sportello di supporto psicologico aperto ai dipendenti. "Infine - sottolinea la nota - Toyota Material Handling Manufacturing Italy si sta impegnando concretamente nel supporto fattivo alle famiglie di Fabio Tosi e Lorenzo Cubello, vittime di questa tragedia e compianti da tutta la comunità aziendale. Forme di sostegno ulteriore sono previste anche per i colleghi rimasti feriti".
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