1 OTTOBRE 2024

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1 OTTOBRE 2024 - 19:55


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RIMINI: Violenza donne, centri estetici diventano 'sentinelle'

È stato presentato a Rimini un progetto contro la violenza sulle donne per formare ‘sentinelle’ sul territorio, in particolare fra i centri estetici e i saloni di bellezza. 

 

‘Sentinelle nelle professioni contro la violenza’. Questo il titolo del progetto lanciato a Rimini che vede la collaborazione di Soroptimist e Confartigianato che coinvolge 2500 imprese locali. Lo scopo è formare una rete di operatori in grado di riconoscere i segnali della violenza di genere e sapere come intervenire.

Il progetto si rivolge in particolare ai professionisti del settore estetico e del benessere come parrucchiere, estetiste, fisioterapiste e personal trainer. Operatrici a stretto contatto con donne e che quindi potrebbero riconoscere situazioni a rischio. Lo scopo è individuare i segnali e orientare le vittime verso percorsi di aiuto.

"È un orgoglio per noi partecipare al progetto - il commento di Davide Cupioli, presidente di Confartigianato Imprese Rimini - perché l'attenzione alla persona è nel dna dell'impresa artigiana. Il mondo del benessere e dei servizi alla persona è stato individuato come luogo privilegiato per la formazione e parteciperemo attivamente a tutto il programma condiviso con Soroptimist".

“Abbiamo trovato lungo la strada del progetto grandissima attenzione - ha detto Maddalena Gambarini, Presidente Soroptimist Rimini - a testimonianza della necessità di alzare il livello di attenzione e di condividerlo con chi opera a contatto con le donne. La violenza è fisica e psicologica, quest'ultima spesso difficile da intercettare e quindi serve ancor più attenzione e formazione all'ascolto".

"Sentinelle è un nome perfetto - il commento di Olimpia Abbate Questore di Rimini - e il coinvolgimento di una rete di imprese come quella di Confartigianato è significativo e meritevole. Va intensificata ogni attività di ascolto per potenziare la capacità di prevenire le tante violenze".




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BAGNACAVALLO: Lamone, proseguono i lavori per rinforzare l'argine

Proseguono i lavori della Regione per mettere in sicurezza il Lamone che, in seguito agli ultimi eventi meteorologici, presenta alcune fessurazioni nell’argine che interessa alcuni tratti dei comuni di Bagnacavallo e Ravenna. Su tutte le fessurazioni, a partire prioritariamente da quelle di maggiore entità, sono già in corso interventi urgenti di impermeabilizzazione con miscela (tipo bentonitico) per evitare infiltrazioni e attività di telonatura con lo scopo di rallentare l’eventuale saturazione/filtrazione in caso di piene del fiume il cui livello idrometrico vada ad interessare direttamente il corpo arginale. Le valutazioni effettuate hanno da subito evidenziato l’elevata complessità dell’intervento strutturale da realizzare sui corpi arginali che non può essere eseguito nell’immediato per le condizioni meteorologiche del periodo e per il possibile manifestarsi di ulteriori eventi di piena critici. A rendere ancora più complessa la situazione concorrono sia le caratteristiche geometriche delle arginature sia la presenza di un esteso abitato collocato a ridosso dell’arginatura che rende molto complessa l’attività di cantierizzazione. Situazione sulla quale il presidente della Regione, Michele de Pascale, si è confrontato sia con il Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, sia con il direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. “Siamo al lavoro senza sosta, insieme ai sindaci e alle sindache, per mettere in sicurezza definitivamente il Lamone- afferma la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Il presidente de Pascale ha già rappresentato al commissario Curcio la necessità di inserire uno stanziamento adeguato all’intervento strutturale da finanziare all’interno dell’ordinanza commissariale 13 ter. Siamo fiduciosi che la richiesta sarà accolta e che, non appena le condizioni meteo lo consentiranno, potranno partire i cantieri. Nel frattempo proseguono le operazioni di infiltrazione e telonatura per consolidare i tratti arginati”. L’Agenzia regionale di Protezione civile insieme ai Comuni di Ravenna, Bagnacavallo e Russi, stanno predisponendo un piano specifico (fase di previsione e in corso di evento) collegato al sistema di allertamento e alla rete dei sensori coordinata da Arpae, per la necessaria tutela delle persone. Fino a quando l’intervento strutturale sull’argine non sarà completato sarà perciò vietato a chiunque accedere alle aree interessate. Intanto, giovedì 27 alle 20.45 alla Sala azzurra di Villanova di Bagnacavallo (Piazza Lieto Pezzi 3) si terrà un incontro aperto alla cittadinanza per rappresentare ai cittadini la situazione e rispondere ad ogni loro dubbio.