La Salina di Cervia, nel Ravennate, è candidata a Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. L’avvio delle procedure per ottenere il riconoscimento è stato annunciato durante un evento alla presenza del sindaco Massimo Medri e del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. La zona delle saline, gravemente danneggiata dall’alluvione di maggio, è già oggetto di importanti progetti di riqualificazione, anche con fondi del Pnrr: dagli interventi per il Centro visite Saline e l’Idrovora di via Bova, dove verrà realizzato il ‘Museo delle acque’, al progetto della ciclabile ‘Anello del sale’, che permetterà di percorrere in bicicletta il tragitto attorno alla salina stessa. Tra le opere presentate spicca anche il nuovo progetto di riqualificazione e implementazione del Musa, il Museo del sale, che verrà rivisitato ed integrato con importanti ritrovamenti archeologici ( elementi delle antiche saline romane e tutti i tappeti musivi della chiesa di San Martino ) creando uno spazio sempre più completo, inclusivo e apprezzabile da tutti i target di pubblico. “Cervia – viene spiegato in una nota - diventerà inoltre sempre di più un museo diffuso che intende mettere a sistema e valorizzare gli elementi storico-culturali legati alla cultura del sale diffusi sul territorio, a partire dalla realtà della salina per giungere al centro storico di Cervia e al MUSA”. Il ripristino della salina dopo i fatti di maggio richiedono fondi per circa 6 milioni di euro, in parte già arrivati da donazioni benefiche e per il restante si è attesa della struttura commissariale. L'eventuale inserimento nel Patrimonio Unesco porterà dunque, nelle intenzioni, a dare maggior spinta all'attrattività anche turistica della zona.