8 NOVEMBRE 2023

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8 NOVEMBRE 2023 - 10:32


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EMILIA-ROMAGNA: Approvata la proposta di legge per salvare la sanità pubblica | VIDEO

La Regione Emilia-Romagna ha approvato la proposta di legge da inviare al Parlamento per la salvaguardia del sistema sanitario nazionale. 30mila firme raccolte in poche settimane in soccorso della sanità pubblica.

Un incremento dei fondi dedicati al fabbisogno nazionale, il superamento dei vincoli di spesa per l’assunzione di medici e infermieri e la garanzia della copertura finanziaria. Sono i tre punti alla base della proposta di legge avanzata dalla Regione Emilia-Romagna che, dopo l’approvazione in assemblea legislativa, verrà inviata al parlamento. L’obiettivo è quello di rafforzare il sistema della sanità pubblica, in grave carenza di risorse economiche e di personale.

La prima richiesta è quella di alzare i fondi destinati al sistema sanitario fino al 7,5 % del Pil, al momento la quota è vicina al 6. C’è poi la questione del vincolo delle assunzioni, di cui viene chiesta la rimozione per poter reclutare il personale medico. Infine la distribuzione di maggiori risorse che potrebbero arrivare dalla crescita economica già prevista dal documento di economia e finanza.

Il tempismo c’è tutto, la proposta di legge arriva proprio mentre il governo si appresta a varare la finanziaria. 30 mila le firme raccolte in poche settimane in Emilia-Romagna, con il testo che, per la prima volta, è stato approvato anche dalle regioni Piemonte e Toscana. Ora spetta agli uffici di presidenza di camera e senato decidere se e quando avviare l’iter di approvazione.




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BAGNACAVALLO: Lamone, proseguono i lavori per rinforzare l'argine

Proseguono i lavori della Regione per mettere in sicurezza il Lamone che, in seguito agli ultimi eventi meteorologici, presenta alcune fessurazioni nell’argine che interessa alcuni tratti dei comuni di Bagnacavallo e Ravenna. Su tutte le fessurazioni, a partire prioritariamente da quelle di maggiore entità, sono già in corso interventi urgenti di impermeabilizzazione con miscela (tipo bentonitico) per evitare infiltrazioni e attività di telonatura con lo scopo di rallentare l’eventuale saturazione/filtrazione in caso di piene del fiume il cui livello idrometrico vada ad interessare direttamente il corpo arginale. Le valutazioni effettuate hanno da subito evidenziato l’elevata complessità dell’intervento strutturale da realizzare sui corpi arginali che non può essere eseguito nell’immediato per le condizioni meteorologiche del periodo e per il possibile manifestarsi di ulteriori eventi di piena critici. A rendere ancora più complessa la situazione concorrono sia le caratteristiche geometriche delle arginature sia la presenza di un esteso abitato collocato a ridosso dell’arginatura che rende molto complessa l’attività di cantierizzazione. Situazione sulla quale il presidente della Regione, Michele de Pascale, si è confrontato sia con il Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, sia con il direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. “Siamo al lavoro senza sosta, insieme ai sindaci e alle sindache, per mettere in sicurezza definitivamente il Lamone- afferma la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Il presidente de Pascale ha già rappresentato al commissario Curcio la necessità di inserire uno stanziamento adeguato all’intervento strutturale da finanziare all’interno dell’ordinanza commissariale 13 ter. Siamo fiduciosi che la richiesta sarà accolta e che, non appena le condizioni meteo lo consentiranno, potranno partire i cantieri. Nel frattempo proseguono le operazioni di infiltrazione e telonatura per consolidare i tratti arginati”. L’Agenzia regionale di Protezione civile insieme ai Comuni di Ravenna, Bagnacavallo e Russi, stanno predisponendo un piano specifico (fase di previsione e in corso di evento) collegato al sistema di allertamento e alla rete dei sensori coordinata da Arpae, per la necessaria tutela delle persone. Fino a quando l’intervento strutturale sull’argine non sarà completato sarà perciò vietato a chiunque accedere alle aree interessate. Intanto, giovedì 27 alle 20.45 alla Sala azzurra di Villanova di Bagnacavallo (Piazza Lieto Pezzi 3) si terrà un incontro aperto alla cittadinanza per rappresentare ai cittadini la situazione e rispondere ad ogni loro dubbio.