20 NOVEMBRE 2023

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20 NOVEMBRE 2023 - 16:43


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CESENA: Dialoghi Malatestiani, sabato appuntamento con Testa e Barberis

Sabato 25 novembre l'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena accoglierà “Dialoghi Malatestiani", una giornata di dibattito e confronto sull'economia, l'ambiente e la cultura organizzata da Nazione Futura e Confcommercio - Comprensorio cesenate in collaborazione con l'associazione Il Crocevia e l'associazione Valori e Libertà. L’evento si aprirà alle 10.30 con l'inaugurazione e i saluti introduttivi degli organizzatori. Subito dopo, dalle 11 si parlerà dei disastri dell'ambientalismo ideologico e le sue conseguenze socio-economiche. Introdotti da Michele Vitiello, della Fondazione Ottimisti e Razionali, e Stefano Spinelli, de Il Crocevia, dibatteranno tra loro Chicco Testa, Presidente di Assoambiente, il giornalista di Mediaset Francesco Vecchi e Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio cesenate. A moderare il dibattito sarà Emanuele Chesi de "Il Resto del Carlino”. La giornata riprenderà poi alle 15 con la presentazione di “Segnali in codice”, il romanzo del Caporedattore de "Il Giornale" Gabriele Barberis sul tema del terrorismo. Introdotti da Francesco Mondardini di Nazione Futura Cesena, a dibattere insieme all'autore ci saranno Francesco Giubilei e Andrea Ungari, professore  della LUISS Guido Carli, moderati da Francesco Zanotti del "Corriere Cesenate". In seguito i protagonisti saranno i vincitori del concorso letterario Tin Bota, indetto da Historica Edizioni e dedicato alla Romagna. La giornata, in­ne, si chiuderà alle ore 17 con la presentazione dell'ultima fatica del giornalista Daniele Capezzone, "E basta con sto fascismo!". Ad aprire il dibattito sarà Elisabetta Farneti di "Valori e Libertà" che lascerà poi la scena a Hoara Borselli di “Libero” e a Francesco Giubilei che, moderati da Paolo Morelli, direttore responsabile de "La Voce Repubblicana", discuteranno con l'autore del libro. “Per Confcommercio - mette in luce Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio cesenate – un’organizzazione economica di rappresentanza deve operare a favore dello sviluppo delle imprese e del territorio anche alzando l’asticella del dibattito sui temi economici, sociali, ambientali e culturali, pertanto dando seguito alla felice esperienza del festival della Libertà, siamo tra i promotori dei Dialoghi Malatestiani che grazie ai prestigiosi relatori fornirà spunti declinabili anche sul territorio e sono personalmente molto felice di partecipare al dibattito sull’ambientalismo ideologico che considero uno dei fattori di maggior criticità che irretisce, partendo da premesse pregiudiziali e malposte, lo sviluppo e la crescita”.

Aggiunge Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura e co-organizzatore dell’evento: “Dialoghi Malatestiani nasce per discutere temi e argomenti di attualità dall’economia all’ambiente alla cultura con ospiti locali e nazionali che porteranno a Cesena un dibattito di alto livello. Ringrazio la Confcommercio e il presidente Augusto Patrignani per il sostegno. L’avvicinarsi di due appuntamenti elettorali importanti come le elezioni europee e le amministrative a Cesena impongono una riflessione non solo di carattere politico ma anche culturale e valoriale riportando al centro del dibattito proposte concrete”.

 “I Dialoghi Malatestiani - mette in luce il presidente de Il Crocevia Tommaso Marcatelli - rappresentano un evento culturale di grande interesse per la nostra città. Non vi è alcun dubbio che oggi occorra fare i conti con un preoccupante problema ambientale ed ecologico. La considerazione dell’ambiente però in termini solo ambientali o tecnici, disgiunti da quelli umani e sociali è il massimo del tradimento ideologico. Occorre dunque partire da un rinnovato approccio antropologico per riaffermare il rispetto di una ecologia integrale che parta dalla premura per l’umano che è in ciascuno di noi”.

“Come associazione Valori e Libertà - sottolineano Elisabetta Farneti e Lucia Macagnino - abbiamo aderito molto volentieri a ‘Dialoghi Malatestiani’. Gli argomenti trattati sono di grande attualità, spesso compressi dal ‘politicamente corretto’ e proprio per questo meritano spazi di condivisione più liberali. Da 16 anni collaboriamo sempre volentieri con altre realtà della Romagna condividendo progetti e traguardi perché per noi la pluralità, la collaborazione e la libertà di esprimere sé stessi e i propri valori, rientrano tra le pietre angolari della democrazia”.




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CERVIA: La Salina candidata a Patrimonio mondiale Unesco

La Salina di Cervia, nel Ravennate, è candidata a Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. L’avvio delle procedure per ottenere il riconoscimento è stato annunciato durante un evento alla presenza del sindaco Massimo Medri e del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. La zona delle saline, gravemente danneggiata dall’alluvione di maggio, è già oggetto di importanti progetti di riqualificazione, anche con fondi del Pnrr: dagli interventi per il Centro visite Saline e l’Idrovora di via Bova, dove verrà realizzato il ‘Museo delle acque’, al progetto della ciclabile ‘Anello del sale’, che permetterà di percorrere in bicicletta il tragitto attorno alla salina stessa. Tra le opere presentate spicca anche il nuovo progetto di riqualificazione e implementazione del Musa, il Museo del sale, che verrà rivisitato ed integrato con importanti ritrovamenti archeologici ( elementi delle antiche saline romane e tutti i tappeti musivi della chiesa di San Martino ) creando uno spazio sempre più completo, inclusivo e apprezzabile da tutti i target di pubblico. “Cervia – viene spiegato in una nota - diventerà inoltre sempre di più un museo diffuso che intende mettere a sistema e valorizzare gli elementi storico-culturali legati alla cultura del sale diffusi sul territorio, a partire dalla realtà della salina per giungere al centro storico di Cervia e al MUSA”. Il ripristino della salina dopo i fatti di maggio richiedono fondi per circa 6 milioni di euro, in parte già arrivati da donazioni benefiche e per il restante si è attesa della struttura commissariale. L'eventuale inserimento nel Patrimonio Unesco porterà dunque, nelle intenzioni, a dare maggior spinta all'attrattività anche turistica della zona.