EMILIA-ROMAGNA: Giani e De Pascale, "contrastare spopolamento delle aree interne"
"I negozi e le cooperative di comunità sono presìdi che rappresentano veri e propri pilastri sociali ed economici, capaci di contrastare lo spopolamento, garantire servizi essenziali e rigenerare i territori". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che venerdì è intervenuto a Marradi (Firenze) all'iniziativa 'Aree interne ed economie rigenerative' promossa da Confcooperative Toscana e Confcooperative Emilia-Romagna, a cui ha preso parte anche il governatore dell'Emilia Romagna Michele De Pascale. "Un passo importante - ha affermato Giani - verso un approccio coordinato tra Regioni per strutturare politiche condivise e risorse dedicate". Per De Pascale "mantenere vivi i nostri territori significa garantire servizi, diritti, qualità della vita e opportunità anche nelle aree interne e montane, luoghi preziosi e identitari della nostra regione. Come Regione Emilia-Romagna crediamo fermamente che i servizi di prossimità rappresentino un presidio irrinunciabile contro lo spopolamento e per lo sviluppo locale". Per Alberto Grilli e Francesco Milza, presidenti rispettivamente di Confcooperative Toscana e Confcooperative Emilia-Romagna, "mantenere vivi i territori delle aree interne significa garantire servizi di prossimità e creare nuove economie comunitarie: e per farlo serve investire in un modello strutturato di negozi e attività di comunità, che siano veri presìdi sociali ed economici". Secondo Elena Pampana, presidente di Acli Toscana "dobbiamo invertire la narrazione che descrive le aree interne come territori marginali. Sono invece luoghi strategici per costruire uno sviluppo più equilibrato, sostenibile e inclusivo. E il Terzo Settore è spesso il primo e più stabile punto di riferimento in questi contesti"