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BOLOGNA: Meloni nel mirino dei neonazisti, "Una fascista che perseguita i fascisti"

CRONACA - I componenti della 'Werwolf Division', la cellula neonazista al centro di un'indagine della Digos di Bologna, nel corso del 2023 hanno discusso diverse volte della premier, definendola tra l'altro una "fascista che perseguita i fascisti". Secondo quanto emerge dagli atti ci sarebbero stati anche dialoghi da cui emergerebbe un'attività di sopralluogo nelle zone di Palazzo Chigi e Montecitorio per studiare i luoghi dove compiere un possibile attentato: 'c'è un albergo davanti al Parlamento - è una dei dialoghi intercettati - da lì puoi sparare dall'alto". Uno degli indagati, dopo le perquisizioni del maggio 2023, intercettato dagli investigatori, sosteneva di aver "allenato" cinque persone, "potenzialmente guerriglieri" che avrebbero dovuto sparare alla premier. Sempre su questo tema, un altro indagato in un dialogo disse: "Trovami un cecchino e attueremo il tuo piano". Per il Gip Nadia Buttelli, il progetto eversivo con la presidente del Consiglio nel mirino, lungi dall'essere meramente teorico, è stato accompagnato dalla formazione di 'guerriglieri' addestrati e formati in un ambiente violento come quello neonazista, con la concreta ricerca di armi sul web, istigando altri nazisti a prepararsi acquistando armi.

EMILIA-ROMAGNA: Consumo di suolo, la Regione difende la legge urbanistica, "Salvati 21mila ettari"

Una legge che sta dando risultati concreti e che ha garantito un taglio definitivo di 21.100 ettari di consumo di suolo sui 26.666 previsti nei Piani regolatori generali e nei Piani strutturali comunali.   Di questi oltre la metà, pari a 12.380 ettari, riguardano aree potenzialmente interessate da alluvioni di media e alta pericolosità, mentre altri 1.132 ettari di previsioni insediative sono stati stralciati in zone soggette a rischio di dissesto idrogeologico. Dopo la diffusione del Rapporto Ispra sul consumo di suolo 2023, la Regione difende l’efficacia della propria legge urbanistica. "Ciò che differisce è la metodologia di calcolo - si legge nel comunicato - Quella adottata dall’Istituto superiore di ricerca e protezione ambientale fa riferimento anche a suoli che sono stati trasformati in maniera reversibile come, ad esempio, quelli connessi all’apertura di cantieri per la realizzazione di infrastrutture, di reti energetiche, ovvero di impianti fotovoltaici. Nel caso dell’Emilia-Romagna questo territorio incide per il 70% sul totale di consumo di suolo indicato da Ispra"

BOLOGNA: Blitz neonazista, tra gli arrestati anche un tenore di 76 anni

Dei 12 presunti appartenenti alla cellula neonazista raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere nell'indagine della Polizia, cinque sono del Bolognese. Si tratta di Daniele e Federico Trevisani, 37 e 33 anni, di San Benedetto in Val di Sambro, Andrea Ziosi, 37 anni, di Bologna, Salvatore Nicotra, 45 anni, di Granarolo Emilia e Alessandro Giuliano, 51 anni, di Galliera. Secondo gli investigatori, Daniele Trevisani e Andrea Ziosi avrebbero ricoperto ruoli di vertice, sia per le attività di propaganda e proselitismo, sia per 'istigare a compiere azioni violente' C'è anche il 76enne tenore Joe Fallisi, originario di Milano ma residente a Ostuni, in provincia di Brindisi. Fallisi, arrestato dalla Digos, si trova ora nel carcere di Brindisi ed è difeso dall'avvocato Angelo Cerasino. Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Da circa 10 anni Fallisi si è trasferito in provincia di Brindisi. Tra le contestazioni nei suoi confronti anche quella di essere l'amministratore di un gruppo Telegram per la propaganda della presunta associazione neonazista. I provvedimenti eseguiti oggi in più regioni giungono al termine di una attività investigativa, svolta negli ultimi due anni.

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